«Quella di Minafra ė una musica di scambio e contaminazione, ricca di echi orientali, di contenuti minimalistici, dai rimandi etnici, definirla jazzistica può starci ma per certi versi è definizione limitativa. Certo ė che l’improvvisazione, l’istantaneità ne rimangono le travi portanti» dice di lui il giornalista Amedeo Furfaro.
Compositore e pianista vincitore del prestigioso premio Top Jazz nel 2005, 2008 e 2011, Livio Minafra suona soprattutto in piano solo ed ha al suo attivo numerose e importanti partecipazioni come pianista, compositore, arrangiatore e fisarmonicista (MinAfric Orchestra, Canto General, Radiodervish, Municipale Balcanica, per citarne alcune) e possiede 4 lauree: Pianoforte, Musica Jazz, Strumentazione per Banda (conseguiti al Conservatorio Piccinni di Bari) e Composizione (conseguito al Conservatorio Duni di Matera).
In piano solo ha pubblicato La dolcezza del Grido (Leo Records, Uk), La fiamma e il cristallo (Enja Records – De) e Sole Luna (Incipit Records – It) e come leader del Livio Minafra 4et “Surprise!!!” (Enja Records – De). Ha scritto le musiche del film Ameluk di Mimmo Mancini e di Essere Gigione di Valerio Vestoso.
Ha prodotto il docufilm Iazz Bann sul dopoguerra jazzistico in Puglia, regia di Lorenzo Zitoli e Salvatore Magrone. Allo stesso tempo, con la Angapp Music, cura la riscoperta musicisti del passato con una collana di cd denominata Lost Tapes che recuperano registrazioni dal dopoguerra agli anni ’90. Sue le riscoperte di Enzo Lorusso, Santino Di Rella, Nunzio Iurilli, Mimì Laganara, Luciano Zotti, Basilio Giandonato, Alfredo D’Ascoli, Gianni Quin Jolly, Dominic ed Enzo Sgarra, Menghino Saulle, Filippo Pellicani, Franco Sette, Vincenzo Ciliberti, Antonio Petrone, Valfrido Ferrari, Armandino Zingone, Santino Tedone, Quirino Maiani.
Ha collaborato fra gli altri con Evan Parker, Flavio Boltro, Peppe Barra, Ernst Reijseger, Louis Moholo, Keith & Julie Tippetts, Marko Markovic, Paolo Fresu, Bobby McFerrin, Jerry Gonzalez, Frank London, Mario Schiano, Sergej Kuryokhin, Paul Rutherford, Lucilla Galeazzi, Michele Lomuto, Daniele Sepe, Gianluigi Trovesi, Fakhraddin Gafarov, Darko Rundek, Aldo Caputo, Michel Godard, Roland Neffe, Fry Moneti, Kocani Orkestar, Eugenia Cherkàzova, Giorgio Rossi, Sayoko Onishi, etc.
Ha inciso per le italiane Raitrade, Ed. Il Manifesto, Stradivarius, Cni, Incipit, Sud Music oltre che per la Enja (Germania), Leo Records (Uk), Ogun (Uk).
Classe 1982, ha già suonato in tutti i continenti ed è docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio Piccinni di Bari per il quale ha scritto i seguenti testi: “120 Finestre sull’Improvvisazione – Teoria e pratica dell’improvvisazione libera e idiomatica” per Timoteo Edzioni e assieme al giornalista Ugo Sbisà “Jazz Europeo, non di solo passaporto” per i quaderni di Digressione. Ha diretto il festival della Musica Totale, codiretto il Talos Festival ed attualmente dirige il festival Sonoro Sud.