ENZO LORUSSO

2020 – Lost Tapes Vol. 1 - Enzo Lorusso (Angapp Music – It)

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Info

Titolo: Lost Tapes Vol. 1 Enzo Lorusso
Formazioni: Mimì Laganara e la sua Orchestra, Piero Visani et son ensemble (Orchestra Visani-Iannello), Sorella Radio Jazz Ensemble
Anni: 1952/1965 © 2020
Grafica: Giulio Lekklub
Ritrovamenti, digitalizzazioni, selezione brani ed editing: Livio Minafra
Ingegnere del suono di mastering e restauro: Gianluca Caterina
Casa discografica: Angapp Music – It
Prodotto da: Livio Minafra

Enzo Lorusso. Un artista che meritava giustizia.

Vincenzo Lorusso nacque in via Laurora 9 a Ruvo di Puglia il 4 giugno 1931 da una famiglia semplice. Cresciuto nella Scuola di Musica comunale con gli allora maestri Antonio e Alessandro Amenduni, mostrò da subito spiccate doti musicali al clarinetto. Nell’immediato dopoguerra, rapito dal jazz e probabilmente influenzato da Santino Tedone, suo compagno di banda e dal 1943 jazzista a soli 15 anni alla corte di Bruno Giannini, volle dedicarsi anche al sax contralto e al sax baritono. Suo modello era Charlie Parker, tuttavia i paragoni sono svariati. Il trombonista Dino Blasi lo accosta a Paul Desmond, chi scrive a Lee Konitz mentre Rudy Migliardi ne parla così: “Lo stile di Enzo mi ricordava Phil Woods: suono teso e articolato”.

Richiesto solista poté girare l’Italia e l’Europa assieme a Cosimo Di Ceglie, Peppino Principe, Fred Bongusto, Mina, Pippo Caruso, Victor Bach, Henghel Gualdi, Lelio Luttazzi, Natalino Otto, Flo Sandon’s e molti altri partecipando tra le altre cose a due Sanremo (tra cui l’edizione del 1960) e a due anni di tournée in Italia con Perez Prado, nel 1957 e ’58, che lo voleva con sé in America. Il destino lo strappò la notte del 18 novembre 1966 a soli 35 anni in un incidente con la sua Fiat 600 bianca sulla Molfetta-Bisceglie.

UN PO' DI STORIA:

Le prime tre tracce del cd sono del 1952, registrate dal biscegliese Peppino Valls ed appartengono all’Orchestra di Mimì Laganara. La registrazione è fortuita e risulta effettuata in un teatro durante delle prove, con un filofono, e ci permette di apprezzare Lorusso al sax alto e al clarinetto notando già nei suoi 21 anni la fluida abilità improvvisativa. Segue Um bahiano a Paris in trio la cui formazione e data risultano sconosciute. Questa traccia ci fa apprezzare Lorusso al clarinetto in uno choro interamente scritto; al riguardo ha detto di lui Gabriele Mirabassi: “Bravissimo il collega clarinettista!!!”.
E poi la divertita collaborazione in Svizzera con il chitarrista senigalliese Piero Visani e il pianista messinese Nanni Iannello; un salto nel vero jazz che tanto piaceva ad Enzo. Cinque brani suonati con qualità e con tratti di verve mingusiana.
Infine gli ultimi anni, anni nei quali pur giovanissimo, Lorusso si era ritirato in Puglia per dedicarsi maggiormente alla sua famiglia, rinunciando così a tour e ingaggi. Si racconta che Fred Bongusto durante un concerto a Foggia dove Enzo fu chiamato a supplire il primo sax, non volle salutarlo, nonostante gli anni di collaborazione alle spalle. Lorusso allora accostandosi a Fred gli chiese cosa fosse accaduto e la risposta non si fece attendere: “Hai commesso un crimine lasciando la musica; non meritavi di essere salutato”.
Segue una vera e propria chicca di questa raccolta, ovvero le uniche due registrazioni jazz con un inedito Michele Marvulli che improvvisa anche. Documenti più unici che rari del passato allegro del grande pianista. Chiudiamo con The sweetest sounds in cui Lorusso con la stessa formazione ci regala un meraviglioso fraseggio al sax baritono.

Trovare queste musiche è stato arduo ma era necessario. Ringrazio Dino Saulle per gli audio dell’Orchestra di Mimì Laganara. Per tutte le altre registrazioni ringrazio gli anziani Tommaso Torchetti di Bisceglie, chitarrista, e Nicola Di Gioia di Ruvo di Puglia, batterista. Senza di loro avremmo avuto solo foto, di cui comunque ringrazio Nico e Franco Lorusso.

Ascolta Enzo Lorusso

  1. 32 Battute in Fa (Domenico Laganara), registrata da Peppino Valls il 25 febbraio 1952 a Bisceglie. Mimì Laganara e la sua Orchestra: Domenico “Mimì” Laganara (fisarmonica, leader), Salvatore “Rino” Dell’Olio (violino), Domenico “Menghino” Saulle (prima tromba), Leonardo Pedone (seconda tromba), Luigi Roberti (trombone), Enzo Lorusso (primo sax contralto e clarinetto), Filippo “Pipuccio” Pellicani (sax tenore), Pasquale Lops (secondo sax contralto), Antonio “Tonino” Minervini (piano), Giuseppe “Peppino” Rana (chitarra elettrica), Giuseppe “Peppino” Di Terlizzi (contrabbasso), Nino Morellina (batteria). Durata 2:58. Assoli: Saulle, Lorusso, Pellicani, Minervini.
  2. Senza tregua (Angelo Giacomazzi), idem come sopra. Durata 2:24. Solisti Lorusso, Saulle, Pellicani, Morellina, Minervini.
  3. In a sentimental mood (Duke Ellington), idem come sopra. Durata 4:09. Solista Lorusso.
  4. At the Woodchopper’s Ball – Il ballo del taglialegna (Joe Bishop – Woody Herman), idem come sopra. Durata: 3:11. Assoli Lorusso, Pellicani, Saulle, Roberti, Minervini.
  5. Um bahiano a Paris (José Franca – Daniel Marechal), data, fonico e luogo di registrazione sconosciute. Formazione: Enzo Lorusso (clarinetto), sconosciuto (piano), sconosciuto (percussioni). Durata: 2:30.
  6. Gone with the Wind (Allie Wrubel-Herb Magidson), registrazioni effettuate tra il 1959 e il 1961, luogo e fonico sconosciuti. Piero Visani et son ensemble: Piero Visani (chitarra, leader), Enzo Lorusso (sax contralto e clarinetto), Nanni Iannello (piano), Albino Rabosio (contrabbasso), sconosciuto (batteria). Assoli: Visani, Lorusso, Iannello. Durata: 4:26.
  7. Night in Tunisia (Dizzy Gillespie), idem come sopra. Assoli: Lorusso, Iannello. Durata: 3:25.
  8. Billie’s Bounce (Charlie Parker), idem come sopra più sconosciuto (vibrafono). Assoli: Lorusso, Iannello. Durata: 4:46.
  9. St. Louis Blues (William C. Handy), idem come sopra più sconosciuto (tromba). Assoli: vibrafono, Lorusso, Iannello. Durata: 4:01.
  10. Riff and Blues (Piero Visani), idem come sopra. Assoli: Visani, tromba, vibrafono, Lorusso. Durata: 7:02.
  11. Capricious (Gerry Mulligan), registrazione effettuata il 1965 per la trasmissione Sorella Radio, luogo e fonico sconosciuti. Enzo Lorusso (sax contralto e baritono), Mario Trizio (tromba), Dino Blasi (trombone), Michele Marvulli (piano), Felice Cacucci (contrabbasso), Stefano “Nanuccio” Benso (batteria). Assoli: Trizio, Blasi, Trizio, Lorusso. Durata: 2:58.
  12. The Sweetest Sounds (Richard Rodgers), idem come sopra. Assoli: Lorusso, Marvulli. Durata: 3:25.

 

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